Timpa di Porace: selvaggia e armoniosa
- corradovaccaro
- 16 ago 2024
- Tempo di lettura: 1 min
A poca distanza dalle vie marateote ‘Il Mare d’inverno’ e ‘Oceano di silenzio’, ecco nascere una nuova via alpinistica nel cuore del Pollino a Civita, sulla Timpa di Porace, una montagna del Massiccio del Pollino Orientale posta sulle Gole di Barile, dette anche dell’Alto Raganello. È diventato il modus operandi dell’autore di questa via, Riccardo Quaranta, disegnare linee e le loro difficoltà contestualmente all’ambiente: la scalata deve comunicare l’ambiente circostante, deve suscitare nello scalatore una sorta di animi motus naturae causa. Ed ecco ‘40 giorni all’alba’. Si presenta selvaggia, severa (il traverso e il ribaltamento di 6b+/c al secondo tiro ne sono l’emblema), ma nel contempo armoniosa, coinvolgente, richiede attenzione. Proprio come il contesto in cui si sviluppa: un teatro esclusivo dove l’incantevole bellezza naturale e armoniosa incanta l’osservatore con panorami spettacolari e cime imponenti, testimoni silenziosi e persistenti di una storia che risale a millenni fa.






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